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Wonder, per davvero. Semanticamente tradotto, il termine anglosassone ha il significato di “meraviglia”. E così, come all’epoca per Wonderlab fu deciso di imbastire un operato che tanto avrebbe detto sin dal nome scelto per la startup, anche molteplici progetti che fanno capo al nostro quotidiano rievocano l’incipit della denominazione aziendale.

In principio fu WonderSoccer, ovvero una nuova, inedita versione di Game Manageriale, nata dall'intuizione dei creativi di Wonderlab e disponibile a breve per i dispositivi Android e iOS. In futuro, chissà. Certo è che qualcosa in pentola bolle.

Ma il presente, più immediato, è Wonder Salerno. Il progetto nasce principalmente dal forte legame che i fondatori di Wonderlab sentono verso la propria terra di origine. La città di Salerno, infatti, non è solo una delle poche realtà del sud dinamiche e di elevato grado di vivibilità: essa è anche una importante culla di tesori artistico-culturali potenzialmente in grado di attrarre e coinvolgere un significativo numero di turisti e studiosi.

Nel territorio comunale sono conservati edifici di notevole rilevanza storica (es. il castello Arechi, l’acquedotto medievale, il Duomo, ecc.) e, inoltre, nella sua vita secolare, la città è stata teatro di numerosi eventi rilevanti (es. fondazione e vita della Scuola medica salernitana, lo sbarco degli alleati durante la Seconda Guerra mondiale, ecc.). Luoghi e oggetti che costituiscono un vero e proprio tesoro che non sempre trova la giusta valorizzazione e che, malauguratamente, spesso è poco noto persino alla stessa popolazione locale.

L’idea progettuale, dunque, nasce dalla consapevolezza dell’immane patrimonio storico-culturale di Salerno e si evolve spinta dal desiderio di portarlo ad una platea di pubblico sempre più vasta ed in grado di apprezzarne valore e contenuti.

Wonder Salerno rappresenta quindi la creazione di una nuova modalità di vivere Salerno, fortemente improntata alla cultura ed alla storia della città. Il progetto consiste nella realizzazione di una APP in Realtà Aumentata, attraverso la quale i turisti (ma anche gli stessi abitanti della città di Ippocrate) potranno vedere le ricostruzioni in 3D di edifici storici ma anche fruire di vere e proprie rappresentazioni virtuali, assimilabili a spettacoli teatrali, in grado di riproporre in una vera e propria “stagione di eventi” estesa a tutta l’area cittadina.

Si tratta di un modello che permetterà di favorire un turismo veramente “aperto” a tutti, con la possibilità, per la città di Salerno, di emergere come modello di integrazione e attenzione per i disabili. Tra gli strumenti a supporto della visita da parte di persone diversamente abili, si segnalano:

  • sottotitoli multilingua di tutti i contenuti;
  • dispositivi tecnologici per la traduzione in braille del contenuto dell’app di realtà aumentata;
  • audio immersivo e appositamente progetto per il racconto ai non-vedenti;
  • stampe 3D per consentire ai non-vedenti di percepire, attraverso il tatto, forma e dimensioni di oggetti ed edifici storici.

L’idea centrale del progetto, dunque, è la realizzazione di contenuti tecnologici multimediali innovativi che diventeranno, per l’utenza, una continua occasione per visitare Salerno, col risultato di vivere un percorso in un contesto unico e sempre diverso. Il tema delle rappresentazioni, difatti, sarà strettamente correlato alla storia del territorio e dell’area di riferimento, portando alla realizzazione di scene legate a periodi storici quali, ad esempio, il Medioevo e la Seconda Guerra Mondiale. Immergersi nella realtà della Salerno che fu, non sarà mai così affascinante.

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